Autorità, Istituzioni, Forze dell’Ordine, colleghi imprenditori, signore e signori, buongiorno e benvenuti alla quarta edizione di LET EXPO.
Saluto e ringrazio calorosamente il Presidente Federico Bricolo e tutta la struttura di Veronafiere, con i quali condividiamo da anni una visione unitaria che fa di questa fiera un evento di riferimento per l’economia e per lo sviluppo sostenibile e digitale.
Rivolgo un sentito ringraziamento alle Autorità che interverranno da oggi a venerdì:
- il Vicepremier e Ministro per gli Affari Esteri Antonio Tajani
- il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini
- il Ministro della Difesa Guido Crosetto
- il Ministro del Turismo Daniela Santanchè
- il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin
- il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso
- il Ministro del Lavoro Marina Calderone
- il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida
- il Ministro delle Disabilità Alessandra Locatelli
- il Ministro per le Riforme e la Semplificazione Maria Elisabetta Alberti Casellati
- il Ministro per gli affari europei e il PNRR Tommaso Foti
- i Viceministri Edoardo Rixi, Edmondo Cirielli, Maurizio Leo e Vannia Gava
- i Sottosegretari Matteo Perego Di Cremnago, Maria Tripodi, Claudio Durigon, Massimo Bitonci, Paola Frassinetti e Sandra Savino
- i deputati Fidanza, Polato, Deidda, Maschio, Nisini, Lupi, Calovini, Giovine e Cangiano
- il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia
- il Presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini
- il Sindaco di Verona Damiano Tommasi
- il Rappresentante Speciale UE Luigi Di Maio
- il Generale di Divisione Aerea Luca Capasso delegato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa
- il Sotto Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto
- Il Generale di Brigata dell’Aeronautica militare Massimo Cicerone
- il Comandante Generale della Guardia Costiera Ammiraglio Nicola Carlone
- e gli oltre 350 relatori sui palchi di Casa ALIS ,
- ALIS Cafè , ALIS Hub e ALIS Academy Village
Vorrei ovviamente ringraziare i moderatori di questi giorni e, in particolare, Bruno Vespa, Monica Maggioni, Massimo Giletti, Maria Antonietta Spadorcia, Paolo Petrecca, Nunzia De Girolamo, Nathania Zevi e Maria Francesca Cenci.
Auguro poi buon lavoro a tutti i collaboratori di ALIS e ALIS Service e alle redazioni di ALIS Channel e ALIS Magazine.
E ringrazio ovviamente i 500 espositori, i visitatori e i soci di ALIS, che rappresentano l’anima di questo grande evento fieristico.
In questo 2025 è arrivato un riconoscimento straordinario per LET EXPO, ossia l’assegnazione della medaglia del Presidente della Repubblica, un segnale importante che premia fortemente il nostro impegno. Per questo ringraziamo il Presidente Sergio Mattarella, che per il secondo anno consecutivo ha dimostrato una grande attenzione e sensibilità nei confronti del nostro evento.
Espositori da tutto il mondo presenteranno nuovi trend del mercato, soluzioni innovative e numerose opportunità di business per valorizzare il Made in Italy e per far incontrare campioni nazionali capaci di fare la differenza su scala internazionale.
Siamo convinti che questo evento rappresenterà anche un vero e proprio laboratorio di idee per definire concrete strategie per la crescita e per generare ricchezza ed occupazione.
Le nostre aree espositive, distribuite su 6 padiglioni, accolgono imprese private, enti pubblici, centri di formazione ed associazioni che lavorano per costruire un futuro sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
LET EXPO è anche l’occasione per analizzare uno scenario globale in continua evoluzione, segnato dai due conflitti ancora in corso e dalle tensioni legate allo scontro sui dazi che stanno incidendo sulla stabilità dei mercati, con effetti a catena su numerose filiere come l’automotive, il farmaceutico e l’agroalimentare.
A livello macroeconomico, il PIL dell’Eurozona continua comunque a crescere, anche se lievemente, con una stima del +1% nel 2025, mentre le previsioni per il PIL italiano segnano una crescita del +0,8% nel 2025.
Sarà ovviamente necessario continuare ad agire con determinazione per sostenere la crescita del nostro sistema economico. Oggi più che mai proprio il tema della crescita passa inevitabilmente dal tema della sicurezza, che rappresenta una priorità assoluta anche per la catena logistica.
Colgo l’occasione per ringraziare le donne e gli uomini delle nostre Forze Armate, anche quest’anno presenti a LET EXPO con mezzi e assetti logistici militari, che assicurano ogni giorno la protezione e la sicurezza dell’intero Paese.
Nell’ultima Assemblea Generale di ALIS a dicembre, anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza del popolo del trasporto e della logistica:
“Senza il prezioso lavoro dei marittimi, degli autisti di mezzi pesanti, dei macchinisti e di tutti gli operatori della logistica, il nostro tessuto produttivo si bloccherebbe e i cittadini e le imprese non avrebbero a disposizione i beni di cui hanno bisogno.”
Possiamo affermare quindi con profondo orgoglio che i 2.350 soci di ALIS, con i 350.000 lavoratori rappresentati e gli oltre 95 miliardi di euro di fatturato aggregato, sono un elemento di eccellenza, costituendo il motore vero di innovazione e crescita.
Grazie a servizi interconnessi, tecnologie all’avanguardia e soluzioni digitali i nostri associati stanno infatti trasformando il modo in cui vengono gestiti i flussi di merci e persone, riducendo l’impatto ambientale, migliorando l’efficienza operativa e, soprattutto, generando nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni.
Questo settore virtuoso ha un peso economico misurato in 10% del PIL nazionale e in 12% a livello europeo.
Molti soci hanno lavorato con determinazione per conquistare nuovi mercati, rafforzando il ruolo dell’Italia come hub strategico anche per Cina, Africa e Turchia.
Ed è proprio per questo che l’Italia deve fare un deciso salto in avanti su due fronti: quello della produttività della nostra industria e quello infrastrutturale.
Su quest’ultimo punto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta finanziando 112 opere prioritarie per un valore degli investimenti di quasi 132 miliardi e, oltre a questi importanti progetti, auspichiamo che si acceleri:
- sulla riforma dei porti per garantire competitività ed attrattività dei nostri scali
- sull’implementazione del Piano Nazionale della Logistica che mira a sostenere la digitalizzazione e l’integrazione efficiente di porti e interporti.
Inoltre, il nostro settore affronta anche grandi ostacoli e, nonostante gli imponenti finanziamenti europei, gli sforzi appaiono ancora insufficienti rispetto alle reali esigenze di aziende e cittadini.
Sappiamo che l’applicazione al solo settore marittimo della Direttiva EU-ETS e del Regolamento Fuel-EU Maritime sta danneggiando in particolare i consumatori finali.
Da tempo evidenziamo come tali misure siano anacronistiche rispetto al contesto attuale, poiché lo shipping mondiale incide solo sul 2,5% delle emissioni globali, e creino distorsioni della concorrenza modale.
Quindi è ancora più importante sottolineare che solo attraverso politiche globali, investimenti su nuove tecnologie ed incentivi mirati potremo raggiungere la decarbonizzazione totale. È dunque urgente un confronto con la nuova Commissione Europea per ridefinire le regole del gioco, in modo da favorire una transizione ecologica equa e sostenibile.
A livello nazionale, come auspicato da ALIS evidenziando che “ciò che proviene dal mare deve ritornare al mare”, il Governo ha annunciato lo studio di incentivi o ristori alle compagnie di navigazione che scalano i porti italiani e che evitano l’approdo verso altri scali extra-europei.
Ciò è avvalorato da un dato importante: negli ultimi 12 anni, solo il 9% dei ricavi delle aste sulle emissioni è stato speso per la lotta ai cambiamenti climatici.
Uno dei punti chiave per il futuro del nostro settore è l’implementazione di incentivi come il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, che dimostrano quanto il trasporto intermodale sia realmente competitivo rispetto alla modalità tutto strada producendo benefici tangibili per lo Stato, il mercato e la società.
Ricordiamo che nel solo 2024, grazie ai soci ALIS che utilizzano l’intermodalità:
- 6 milioni di camion sono stati sottratti dalle strade;
- 143 milioni di tonnellate di merci sono state trasferite a mare e ferro;
- 5,4 milioni di tonnellate di CO2 sono state abbattute in Europa, di cui ben 4,1 milioni solo in Italia.
Con 100 milioni annui per il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, l’impatto sul bilancio dello Stato sarebbe solo dello 0,01%, ma le emissioni di CO2 diminuirebbero fino a 8,2 milioni di tonnellate, il doppio di oggi, con grandi benefici per la salute di tutti.
Inoltre, le nostre analisi dimostrano che il comparto genera un risparmio economico di oltre 7 miliardi di euro per i cittadini italiani.
Su questi dati si fonda la forza del nostro settore, però a noi spetta il compito di valorizzarlo ulteriormente e far comprendere quanto sia essenziale per la vita di ciascuno. In questa direzione, dobbiamo impegnarci ancora di più per rendere il nostro mondo sempre più attrattivo per i giovani.
Abbiamo bisogno di politiche che valorizzino il lavoro ed il capitale umano, tra cui:
- misure di defiscalizzazione e decontribuzione
- interventi sulla riduzione dei costi e dei tempi di accesso alle professioni del settore nonché sulla semplificazione delle relative procedure ed abilitazioni.
In questa direzione, il Governo sta facendo un buon lavoro nel cercare un equilibrio tra la stabilità dei conti pubblici e la necessità di sostenere il mondo del lavoro.
Ci tengo a dire che i giovani di oggi sono pieni di talento e voglia di lavorare, ma spesso si trovano di fronte a una scarsa comunicazione riguardo le opportunità occupazionali offerte.
La mancanza di un sistema integrato tra scuole, istituzioni e associazioni ha troppo spesso limitato la loro capacità di orientarsi e accedere alle risorse disponibili.
Non dimentichiamo che in Italia si osserva un crescente mismatch tra l’offerta di professionisti in alcune discipline e la domanda di specialisti in altri settori.
In particolare, vi è un numero elevato di giovani avvocati ed economisti, mentre il settore della logistica fatica ad attrarre i giovani, nonostante offra ottime prospettive di carriera ben remunerate e ha un crescente fabbisogno di competenze specifiche.
Per contribuire a favorire l’incontro tra domanda e offerta e permettere ai giovani di esprimere al meglio il loro potenziale, ALIS è sempre pronta a collaborare e continua a dimostrare il proprio impegno con i fatti.
Proprio il lavoro che svolgiamo con ALIS Academy, che ci ha portato a creare fino ad oggi 10.000 posti di lavoro per i nostri giovani, è un esempio virtuoso di come la sinergia tra ITS, scuole, Università e imprese possa colmare i vuoti occupazionali.
La formazione specialistica rappresenterà quindi sempre più un investimento strategico per il futuro del settore e per rispondere alle nuove esigenze del mercato.
Secondo i dati comparati a livello europeo, in Italia il tasso di inserimento lavorativo dei diplomati ITS supera l’87%, un valore in linea o superiore a quello riscontrato in altri Stati membri.
Su queste tematiche così prioritarie, durante LET EXPO abbiamo organizzato workshop, momenti interattivi e programmi di recruitment per offrire a tutti i giovani provenienti da ogni parte d’Italia strumenti pratici e conoscenze aggiornate per affrontare le sfide del mercato del lavoro.
Per noi, investire nella formazione significa costruire un futuro in cui il capitale umano diventi il fattore principale della competitività.
Inoltre, come ALIS sostiene con convinzione le imprese ed il Made in Italy, allo stesso modo si impegna a sostenere ed aiutare il prossimo e chi ne ha bisogno.
A tal proposito, ricordo con orgoglio che LET EXPO è l’unica fiera che, in un contesto di alta specializzazione tecnologica e commerciale, dedica un intero padiglione al terzo settore e alle attività a scopo benefico.
Insieme ad ALIS per il Sociale, oltre 50 enti e associazioni si uniscono per promuovere progetti solidali, volontariato e iniziative a sostegno dei più deboli. Come ogni anno parte del ricavato dell’evento sarà devoluto in beneficenza, un gesto che rafforza il legame tra il mondo dell’impresa e il sociale.
Oggi più che mai non serve chiedersi cosa il nostro Paese possa fare per noi, ma cosa noi possiamo fare per il nostro Paese.
ALIS sta facendo la sua parte.
Il nostro settore è fatto di strade che uniscono, di binari che tracciano il domani, di rotte che connettono e ogni viaggio racconta una storia di impegno e di coraggio.
Siamo qui per essere una leva che solleva la Nazione, che ispira i giovani, che valorizza il merito, che mira a grandi successi.
Siamo qui per dire che ALIS è l’Italia in movimento. Buona fiera a tutti!